26 campane di vetro contenenti insetti veri rielaborati e impreziositi da ingranaggi di rame e metalli vari, arrampicati su composizioni fantastiche di cristalli, rocce, orologi, 26 mirabilia tra scienza e arte, tra meccanica e natura per raccontare la metamorfosi inevitabile, l’astuzia della sopravvivenza nel cambiamento, 26 monstra che stupiscono e affascinano superando l’istintivo ribrezzo che tanti provano per queste creature misteriose.
Porfilio, entomologo e artista reggiano, sfida la dicotomia tra artificio e natura e con un gioco di contrasti surreale e provocatorio, fa riflettere anche sulla nostra esistenza e resistenza a quella natura violentata ma resiliente che alla fine vincerà sempre. Come l’arte. Usando l’effimero per rimanere in eterno. Mutando la forma, non la sostanza della bellezza.
Catalogo in mostra con testi di Vittorio Parisi e Marzio Dall’Acqua, fotografie di Mauro Davoli.