“Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, e nello spazio
e nel tempo d’un sogno è raccolta la nostra breve vita”
(W. Shakespeare)
Un viaggio sulle latitudini sfuocate dell’anima, verso orizzonti imprecisi, confidando nelle ali e nei remi dell’amore e della saggezza. Tutto è avvolto in una foschia evanescente, in un’atmosfera lieve dove ogni apparizione è possibile, ogni cosa può ripetersi: due soli, due mondi. L’opera di Morales è della materia di cui sono fatti i sogni – direbbe Shakespeare – inafferrabile, impalpabile bellezza. E’ l’essenza stessa della nebbia che fa perdere le coordinate. Si è sospesi in un limbo e ancorati alla sola parola che, profetica, traccia una rotta e una speranza. E intanto schiude la libertà assoluta. Allora siamo e non siamo, tutto e nulla, senza tempo né luogo. Allora passato e futuro si confondono in un frullo d’ali, in un albero dalle profonde radici, si quietano nell’unica risposta: il silenzio. Oltre la nebbia è la verità che non ha più verbo, voce. Solo luce.
Manuela Bartolotti
Ernesto Morales è nato nel 1974 a Montevideo, in Uruguay, e ha iniziato la sua carriera a Buenos Aires dove ha vissuto fino al 2006 per poi trasferirsi in Europa. Durante il periodo formativo a Buenos Aires, nel 1999 ha ottenuto il titolo di Professore di Belle Arti e nel 2005 ha conseguito un Dottorato in Arti Visive presso l’Universidad de Bellas Artes. Dal 1999 al 2006 ha insegnato Pittura e Storia dell’Arte presso l’Universidad de Buenos Aires e ha rivestito l’incarico di Direttore dell’Academia de Bellas Artes de Buenos Aires. Dopo un primo periodo a Parigi ha stabilito il suo studio in Italia, inizialmente a Roma e dal 2011 a Torino. La sua carriera artistica l’ha condotto negli ultimi venti anni a realizzare mostre in musei e gallerie d’arte in molti Paesi, tra i quali Stati Uniti, Italia, Francia, Germania, Spagna, Ungheria, Cina, Singapore, Malesia, Tailandia, Argentina, Brasile, Messico e Uruguay. Ha partecipato a numerose fiere internazionali e tra il 2009 e il 2015 ha rappresentato istituzionalmente i Governi di Italia, Argentina e Uruguay con una serie di impor- tanti esposizioni personali realizzate in vari musei. Nel 2019 viene allestita a New York la sua retrospettiva “Mindscapes” presso il Consolato Generale della Repubblica Argentina. Negli ultimi anni sono stati pubblicati molti volumi monografici dedicati al suo lavoro e sono stati pubblicati diversi libri d’artista tra cui: “Arbolecer” (Argentina, 2020, Ed. Valk), “Trentatré Haiku” (Italia, 2020, Ed. Lindau), “L’Aleph, visioni parallele” (Italia, 2021, Ed. Barometz), “Il Profeta” K. Gibran (Italia 2021, Ed. Lindau) La ricerca artistica di Ernesto Morales si contraddistingue per un forte impegno teso ad indagare tematiche legate all’impermanenza, alla memoria e alla distanza attraverso l’elaborazione pittorica sia di elementi tratti dalla natura colti nella loro dimensione simbolica, che di onirici paesaggi urbani avvolti dal silenzio di atmosfere metafisiche.
Sito web: www.ernestomorales.it