“Tra quest’immensità
s’annega il pensier mio
e il naufragar m’è dolce in questo mare”
(G. Leopardi)
Si sente che Angela Marruso ama la nebbia, la sua capacità di trasformare le cose in ombre, penetrando tutto d’impalpabile umida vibrazione luminosa. I suoi quadri riproducono fedelmente la realtà con l’abilità però di rendere la suggestione magica della visione naturale. Riesce così a restituire non solo l’immagine precisa, accurata, quasi fotografica, ma anche l’atmosfera, la poesia e soprattutto il vasto, avvolgente silenzio. Oltre la nebbia per lei è abbandono e perdita nell’infinito.
Manuela Bartolotti
Angela Marruso è nata a Buenos Aires (Argentina) nel 1955. Si è trasferita a Parma nel 1972, città dove vive e lavora. E’ laureata in Biologia con Specializzazione in Microbiologia ma la sua passione, da sempre è stata la pittura. Ha iniziato il suo percorso artistico nel 2007 con la guida di vari maestri. Inizialmente la sua arte s’ispirava all’Impressionismo ma poi si è accostata alla tecnica pittorica dell’Iperrealismo grazie al maestro Mallia. Predilige dipingere paesaggi capaci di produrre emozioni profonde e sempre rasserenanti, andando oltre la percezione puramente visiva per toccare con efficacia le corde del cuore. L’artista ha realizzato diverse personali a Traversetolo, Tizzano, Borgotaro, Parma e Sissa oltre ad aver partecipato a numerose collettive nella sua città e fuori tra cui a Piacenza nell’Atelier d’Arte Braceschi e a Roma nelle prestigiose Sale del Bramante in Piazza del Popolo, incontrando il favore del pubblico e della critica con risultati lusinghieri.