Intrecci d'arte e poesia

Project Description

 La pittura è poesia silenziosa,
e la poesia è pittura che parla.
(Simonide)

In che periodo storico dell’arte ci troviamo?
Porsi questa domanda è importante per comprendere la grande fase di cambiamento nella quale siamo immersi. Mai come in questo momento l’arte s’è prestata in aiuto ad un pianeta sofferente, che vede nell’essere umano l’artefice di questo scempio e di questo totale distacco della natura.
Carlo Mezzi fa della natura il suo tema predominante, in maniera tale da sembrare appartenente ad un’altra età.
La persona, prima dell’artista, rivela d’essere legata ai valori essenziali, a ciò che è realmente necessario al nostro benessere primigenio. Questo traspare nelle sue opere, dove la natura incontaminata ed esplosiva nei suoi colori crea effetti di sinestesia, evocata dai profumi tipici del periodo della fioritura. Il ruolo terapeutico dei profumi e dei colori di un campo fiorito primaverile è in grado di trasportare l’essere umano nello stato di centratura, di beato rilassamento, di percezione dello scorrere naturale degli eventi. E’ una coerenza ormai quasi sconosciuta, attitudine che la società ha voluto strappare dal dominio dell’essere umano, addomesticandolo.
Qui ritroviamo invece la perduta armonia tra uomo e ambiente, la risonanza come amplificazione di sane abitudini e la libertà d’espressione come realizzazione del sé.
Mezzi, magistrale dispensatore del “violetto”, colore caro alla città di Parma, rende così anche omaggio alla figura della donna inserendola in quasi tutte le sue opere, come naturale commistione e armonica mescolanza tra i fiori, evitando volutamente di farla prevalere e rendendola “fiore tra fiori”. Le sue opere, già apprezzate a Londra, adesso vengono a portare questi “intrecci d’arte e poesia” anche alla Chaos Art Gallery di Parma.

Munificentia Artis

Carlo Mezzi è nato nel 1938 a Parma, dove tutt'ora risiede e lavora nel suo studio di via Maccolini. Ha realizzato varie mostre collettive e personali, ricevendo validi apprezzamenti da pubblico e critica.
La passione per il disegno e la pittura è iniziata in lui fin da bambino. Autodidatta, si dedica all'arte pittorica con uno stile impressionista che richiama in particolare le vibrazioni cromatiche e luminose di Claude Monet.
I suoi lavori vengono trasportati sulla tela dipingendo direttamente sul posto, en plein air e sono prevalentemente paesaggi, marine, parchi, fiori e ritratti. La natura, sempre serena, rigogliosa, è tema ricorrente insieme alla figura femminile, dalla grazia botticelliana e tutt’uno con la bellezza del creato. Trasferisce sulla tela la poesia silenziosa del linguaggio dei fiori, della brezza, del sole, della gioia di vivere. La sua naturalezza emoziona come emoziona il canto di un uccello o il profumo della primavera.

Manuela Bartolotti