Zanafredi_Gianna
Composizione n. 05, 2021 - tecnica mista su tela - cm 120x150

Zanafredi_Gianna
Composizione n. 05, 2020 - tecnica mista su tela - cm 80x170

Zanafredi_Gianna
Composizione n. 25, 2015 - tecnica mista su tela - cm 100x120

  Valore3

 

GIANNA ZANAFREDI

“Se si pulissero le porte della percezione,
ogni cosa apparirebbe all’uomo come essa veramente è, infinita”.
(W. Blake)


Pennellate e spatolate di spessa materia pittorica rendono l’inconsistenza della nebbia. E’ il colore sopraffatto dal bianco che inghiotte le cose, la loro concretezza e tutto sfuoca, sfuma. Restano così solo parvenze, riflessi di mura, case, soglie. E, chissà come, viene in mente Venezia con le sue architetture e pietre liquefatte dal sortilegio di un connubio magico tra acqua, luce e nebbia.
Quello della Zanafredi è un universo sospeso, ma che paradossalmente rivendica la sua esistenza e perennità; nonostante tutto riaffiora e resta. E pulsa sotto il grigio, il bianco della calce, sotto l’indistinto una verità assoluta, prepotente di vita. Per questo si coglie, seppur trasfusa in una dimensione padana, antica e terragna, la filosofia della vibrazione cromatica di Rothko, il respiro profondo del colore che da solo costruisce la realtà. Zanafredi vi inserisce anche il segno, una scrittura essenziale e interiore, unica voce in un silenzio però palpitante. Oltre la nebbia freme l’eternità, sussurra la verità.

   Manuela Bartolotti

 

         

Gianna Zanafredi è nata a Casalmaggiore (CR). Si è laureata alla facoltà di sociologia di Trento nel 1973. Nel 2001 si è diplomata all’istituto d’arte ‘P. Toschi’ di Parma, città dove vive e lavora nello studio di Borgo del Parmigianino. Dal 1999 ha esposto nelle principali città italiane. Nel 2009 ha realizzato la prima mostra all’estero, a Parigi, presso il Centro Culturale C. Peugeot e l’anno dopo a Praga, all’Istituto Italiano di Cultura. Di sé dice: «Sono molto riservata, non amo che si sappia né di me, né amo sapere le cose che si possono dire su di me. Mi piace molto sentire i racconti delle persone, le narrazioni delle loro vite, cose che non riguardano me»
Sito web: www.giannazanafredi.it